la scoperta

Con il passare del tempo le varie tecniche si sono mischiate, alcune rimaste attive, altre abbandonate ed altre ancora riprese quando ancora era rimasto spazio per il nuovo. Ed il nuovo è arrivato quando ho cominciato a lavorare con i colori ad olio. Questa tecnica che dapprima sembrava vecchia e quasi scontata, invece è stata piena di sorprese. I colori, rispetto a quelli che adoperavo anni prima, erano più materici e questo mi ha permesso di cominciare di nuovo a sperimentare e a volte a rimanere nel tradizionale. La storia ha visto la pittura ad olio affermarsi in tutto il mondo occidentale ed orientale. Si tratta di pigmenti che hanno un legante di olio, che può essere un olio di lino, noce o papavero. Ho scoperto il fascino dei colori sulla tavolozza, i colori chiari da una parte, quelli scuri dall’altra. Ed è nella parte centrale della tavolozza dove crei la magia, mescolando i colori creando le sfumature giuste. La stesura strato dopo strato, l’attesa dell’asciugatura, la crescita dell’immagine, pennellate decise, sfumature lievi, la spatola per effetti materici. La versatilità del materiale accompagna perfettamente la libertà creativa.