SENZA SCHEMI

La visione delle cose cambia con il tempo, e così è cambiato anche il mio modo di esprimermi artisticamente, forse a discapito dell’identificazione precisa di un mio stile personale e definito. Ho iniziato con la tecnica del Batik, col crescere della padronanza della tecnica sono passata all’uso del pennello per stendere la cera, i disegni erano più liberi e sciolti. Avevo voglia di sperimentare tecniche diverse, la curiosità mi ha portato a lavorare senza schemi dando sfogo alle sensazioni del momento, trasmesse con tecniche e materiali più svariati. Ho iniziato a lavorare i tessuti in modo non tradizionale.

Quando ho lavorato con i tessuti ho sempre tenuto presente gli intrecci semplici o più complessi della tecnologia tessile. L’amore per i tessuti, la voglia di plasmarli come materia grezza e dargli nuova forma sono sempre rimasti durante il mio percorso artistico. Spesso ho tratto ispirazione dalla natura; l’imponente campo di papaveri, la varietà dei colori delle rose, i maestosi girasoli sono soggetti ricorrenti in molte delle mie opere.

Ho usato la trasformazione e la mescolanza dei materiali per far nascere delle immagini dinamiche. La trasformazione di una striscia di tessuto colorato in una rosa dona un carattere tridimensionale al vaso dipinto su una tela. Degli stracci fini di tessuto verde e rosso diventano un prato fiorito, il bordo di filato di lana bianca diventa la neve che si scioglie incontrando la primavera.