
batik
Batik è un’antica tecnica di decorazione dei tessuti indonesiana che consiste nel coprire il tessuto con della cera liquida che impedirà al colore di penetrare nel tessuto. La cera più indicata per questo lavoro è la cera d’api oppure la paraffina. Questa andrà scaldata a bagnomaria e stesa con un piccolo strumento chiamato Tianting o comunemente pipetta. Dopo aver preparato il disegno si applica la cera sciolta sulle parti che non si vogliono colorare in modo che questa impermeabilizzi i tessuti impedendo al colore di aderirvi. Il Tianting è un serbatoio metallico che si impugna da un manico e si fa uscire la cera da un piccolo beccuccio. Nel corso degli anni, ho sostituito il Tianting con il pennello per dare spazio a disegni più liberi. Si possono utilizzare anche altri strumenti come stecchi di legno, blocchetti muniti di aghi, stampi in metallo ottenendo effetti diversi a seconda degli strumenti scelti. Quando la cera si è asciugata si procede alla tintura dei tessuti immergendoli in un contenitore per il bagno di tintura. Segue il risciacquo e l’asciugatura. Successivamente la cera viene eliminata con il calore, immergendo il tessuto in acqua calda o passandoci sopra con un ferro caldo dopo aver messo il tessuto tra strati di carta che assorbe la cera sciolta. Per ottenere batik policromi si ripete il procedimento per ogni tinta con una nuova applicazione di cera e un nuovo bagno di colore.